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Ultimo episodio, un nuovo inizio

· Coronavirus,Quid est veritas,Attualità

 

 

Questo video inizia con il buio, nella notte

Lo posso dividere in tre parti:

 

La prima parte si chiama: ACCETTARE LA SOFFERENZA 

Questi ultimi due anni ci hanno caricato di dolore, hanno fatto uscire la vera natura delle persone. Alcuni si sono sentiti schiacciati, altri hanno preferito saltare la barricata e prevaricare sugli altri.
Schiacciare anziché essere schiacciati, opprimere anziché essere oppressi, "mors tua vita mea".

Di fronte al dolore abbiamo visto due strade: lottare, per far valere i proprio diritti, oppure adeguarsi, per non essere schiacciati, per non impazzire, per vivacchiare.

Io ho deciso di continuare a parlare, a denunciare, a non stare zitto, a non adeguarmi.

Ma in questo modo mi rendo conto che sono stato comunque schiacciato in una visione sempre conflittuale, di scontro con tutti quanti hanno deciso di collaborare, più o meno consapevolmente.

Questo modo di vedere la vita mette sotto pressione me e chi mi sta intorno.

Quello che dovevo dire ormai l’ho detto, ho scritto un libro, "QUID EST VERITAS?", ho indovinato e previsto molte situazioni, perché sono chiare le dinamiche dell’animo dell’uomo.

Ma ora è arrivato il momento di cambiare pagina, di far pace con quello che è successo.

 

La seconda parte quindi si chiama: CHIUDERE I CAPITOLI E VOLTARE PAGINA 

Voglio vivere la mia vita, fare le mie scelte in serenità, consapevole che la mia vita è solo mia, non può essere di nessun altro né condizionata dalle scelte di altri.

Tanto nessuno cambierà idea, tanto vale vivere serenamente, consapevoli del momento e del valore del proprio corpo.

Possono fare qualunque legge, qualunque imposizione, qualunque tentativo di controllarmi o di impormi scelte o terapie.

La consapevolezza è che io farò le mie scelte, come ogni altro farà le proprie, caratterizzate sempre e soltanto dalla libertà.

Questo è l’ultimo video che farò per "QUID EST VERITAS?", èarrivato il momento di accettare quanto è accaduto, accettare la sofferenza, e perdonare.

Sì, perdonare Draghi, Speranza, i virologi, Brunetta ed il suo ditino, i giornalisti, tutti i piccoli e i grandi kapò, anche persone comuni come me, che hanno cooperato a far aumentare il dolore.

Solo l’accettazione ed il perdono possono permettere dichiudere un capitolo e voltare finalmente pagina.

 

Infine l’ultima parte, posso chiamarla: UN NUOVO INIZIO. 

Nel mio libro il protagonista inizia una nuova fase della sua vita assistendo ad un’alba spettacolare da una delle guglie della Sagrada Familia di Gaudì.

Proprio Gaudì ed il suo arco catenario sono il trait-d’union con un’alba che vidi anni fa a St. Louis, in Missouri, dove il sole sorgeva dietro al grande arco catenario del Gateway Arch.

L’alba di una nuova fase inizia oggi, la consapevolezza della libertà, la consapevolezza che ognuno è intimamente libero dentro di sé, a prescindere da cosa accada fuori, dalle imposizioni che potranno arrivare.

E’ il momento di smettere di combattere, di abbandonarmi alla consapevolezza delle mie scelte ed alla consapevolezza che Dio esiste e provvede. Gaudì diceva che c’è un grande architetto che ci ama.

Ripensando a questi due anni, non posso che testimoniare che la Fede è stata rifugio anche quando all’apparenza tutto stava per crollare: nella precarietà della vita, nei comunicati apocalittici dei governi, nelle odiose forzature e ghettizzazioni, nei proclami urlati, nelle violenze verbali, nelle verità in tasca, nella Paura come metodo di governo, nelle menzogne spacciate come verità.

Che cos’è la Verità? “Est vir qui adest”, è l’uomo davanti a te, è Gesù Cristo.

In fin dei conti, il mondo che conoscevamo prima non c’è più, ma con la giusta consapevolezza e appoggiandoci nella Verità possiamo essere felici come prima.

Anzi, forse di più, perché la consapevolezza e la sofferenza hanno vagliato e fatto maturare tante relazioni, situazioni, rapporti, e ne hanno fatti nascere di nuovi, forse più sinceri e genuini.

 

(C) 2022 Massimo Caliari